





PRIMA CATEGORIA: CONSIDERAZIONI SULL´ANNATA AGONISTICA

Sostenere tornei impegnativi come la Prima Categoria solo con le proprie forze nella speranza di azzeccare un gruppo affiatato e tecnicamente valido che non si sfarini alle prime difficoltà è un´impresa che non sempre riesce.
E quest´anno, sin dalle prime partite, ci sono state defezioni importanti: incomprensioni, impegni di studio o professionali, infortuni, hanno impedito di portare a compimento un lavoro proficuo sul materiale umano.
Quanto conti la forza dell´organico si è visto nel girone di ritorno quando l´innesto, nei ruoli chiave, di atleti di alto livello come Andreu Diaz, Miecchi, Fazzini e Soltana, ragazzi seri che hanno garantito impegno, qualità e continuità, ha permesso ad una squadra frustrata e perdente di giocarsela sino in fondo. E se nelle ultime giornate, squadre appagate non avessero mollato, se qualche arbitro in cattiva giornata (vedi, per tutte, la partita col Trebbo) avesse fatto sino in fondo il proprio dovere, il miracoloso recupero sarebbe arrivato in porto. In fondo bastava un misero punticino per giocare un meritato play out.
Di positivo, oltre alle considerazioni svolte sulla seconda parte ineccepibile di campionato, c´è la valorizzazione di qualche giovane del vivaio, in particolare la consacrazione di Zacchi, centrale fisico e tecnico e, in prospettiva, i progressi di Listorto trequartista ma anche attaccante. Sempre all´altezza delle attese, gli uomini Si.Be., l´eterno capitan Tiana, il trascinatore Righi, il bomber Canessi autore di un girone di ritorno di tutto rispetto, gli inesauribili cursori Bacchi Reggiani e Lillo fino al fedelissimo Degli Esposti (quest´ultimo ha patito qualche acciacco di troppo). Discreta continuità ed impegno hanno profuso Gavioli, Molinari, Parmeggiani ed i due portieri Oreste e Marino.
La batosta è stata pesante.
Non è il momento di parlare di futuro.
E´ necessario, prima, leccarsi, sportivamente, le ferite.
C´è da sperare che la società sappia gestire la transizione cercando di creare le premesse per ricostruire un gruppo vincente e pronto per risalire subito in una categoria che ha dimostrato di meritare.
In bocca al lupo!
E.Righi